Ciao
a tutti i Fazerdeviati.
Sono Dagasse (Carlo Messeri),anno bellissimo’69,segno
Scorpionaccio e vivo vicinissimo al circuito del Mugello.
La mia storia “due ruotistica” un po’ più
seria (dopo i vari cinquantini…) inizia nel ’97
con un Leo 125 che ho tenuto fino all’anno scorso.Con
quel mezzaccio mi sono divertito,anche se l’usavo principalmente
per recarmi al lavoro. La guida si avvicinava a quella di una
moto vera,nel senso che dovevi buttar giù lo scooter
per non andare nel fossetto alla prima curva.Ma la vera storia
motociclistica inizia alla fine del 2001,con l’acquisto
agognatissimo di una fazerina usata del ’98,rigorosamente
nera.
E l’acquisto è stato il sunto di studi e controstudi,consigli
e controconsigli su riviste,siti internet e ogni tipo di fonte
motoristica.Lo studio in questione è servito.La fazerina
si è dimostrata s p e t t a c o l a r e.
Durante i sogni più belli si ha una gran paura di essere
svegliati e infatti è quello che è successo nel
mio battesimo motocliclistico.Il sogno si è trasformato
in incubo.Per farla breve………
Stavo tornando a casa dal lavoro.Serata novembrina uggiosina.Frenando
in una curva mi parte l’anteriore.Io striscio e rotolo
sull’asfalto,forse sbattendo lo stinco (di maiale…)
sul gard-rail.Mi rialzo un po’ rimbecillito e guardo la
“tragedia”…..
La moto si era schiantata contro una piccola Jeep.Risultato:
La Jeep ribaltandosi si era fermata a ruote per aria con il
tetto appoggiato sul gardrail con le ruote anteriori che guardavano
una a destra e l’altra a sinistra e la carrozzeria abbastanza
“abbrutita”.Conducente intontito e incredulo (mi
pare il minimo…).
La moto,anteriormente,era andata praticamente distrutta.Nell’ordine
era partito:Ruota anteriore completa,forcella con steli spaccati
e foderi piegati,collettori di scarico,radiatore,carter motore,cupolino
spaccato e altre menatelle.
A parte il primissimo periodo di fasciature e ginocchio dx inservibile
mi son messo a testa bassa a rimettere in piedi la belva trovando
praticamente tutti pezzi tramite rottamatori di mezza Italia.In
poco più di tre mesi era nuovamente splendida splendente
e vi giuro che risentirla in moto è stata un’emozione
non da poco.
Tutto questo per dire che sono innamorato pazzo della mia moto
e delle due ruote in genere.
Per me la passione è tutto;senza un fremito che ti trapassa
dalla testa ai piedi che vita sarebbe????
Passato il dramma è venuta la felicità pura.Ho
conosciuto il FazerItalia,i partecipanti del gruppo (straordinari)
e lo spirito che si trova sia all’interno del forum,sia
nei raduni e nelle uscite minori.
Che dire????Sono felice della mia moto,dei fazeristi che ho
conosciuto,dei viaggi e dell’esperienze finora fatte con
la mia belvolina .
Per ultima,ma non ultima,voglio ringraziare Veronica (Baffo
Rosso la mia zavorrina) che mi sopporta durante tutti i miei
motoracconti e,anzi,mi incita a motocontinuare e a mettere il
ginocchio a terra.Se è felice lei……..
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In partenza da Misurina
(Dolomiti Tour 2003)
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