"Streak67" (in attesa di un nick migliore) sta per Giancarlo dai
Castelli Romani, vecchio iscritto della tanto discussa ML di Guido
Ferrari.
Per chi non mi conoscesse o non si ricordasse di me, ho 34 anni e da
fine giugno di quest'anno possiedo una Fazer 600 silver, con la quale
ho percorso finora solo 5300 km (causa lavoro in trasferta a Cagliari
prima, scivolata sotto a un camion con due milioni e mezzo di danni
poi).
Normalmente uso la moto per recarmi al lavoro, ma ultimamente le
temperature glaciali mi hanno scoraggiato. Non vedo l'ora che il
termometro torni un po' su...
Il fatto che, morta la Guido-ML, ne sia sorta subito un'altra vuol
dire che un po' tutti noi ne sentiamo il bisogno... e quindi evviva
gli "sciacalli" (Ezione con la FazerItalia prima, Marco con questa ML
poi) che hanno preso questa iniziativa!
Un saluto a tutti da Giancarlo
STREAK RACCONTA :
Eccomi a voi: io sono Giancarlo, ma molti mi conoscono come Streak... un nickname che mi ha creato qualche problema, visto che alle volte mi hanno scambiato per una bistecca ("steak")... pazienza, l'importante è non aver incontrato gente troppo affamata!
Vivo nella piacevole zona dei Castelli Romani e alla veneranda età di 36 anni non ho una grande esperienza motociclistica... però la passione c'è sempre stata. Ai tempi del Liceo ho condiviso con mio fratello una Gilera 50 TS, estorta ricattando i nostri genitori. Aveva un'estetica piuttosto retrò e discutibile, e non andava un granché, ma era una vera motociclettina a 5 marce che ci ha scarrozzato per quasi 50.000 km senza problemi. Alla fine, causa inutilizzo, l'abbiamo regalata a un manovale polacco che aveva bisogno di un mezzo di trasporto.
All'età di 20 anni abbiamo preso una Cagiva SST 250 usata, il massimo che potevamo concederci nella nostra condizione di studenti squattrinati. Non ne ho un ricordo idilliaco, ma era pur sempre una moto! Il suo monocilindrico a 2 tempi aveva un'erogazione piuttosto gustosa, ma per il resto lasciava un po' a desiderare: ciclistica, frenata, durata dei cavi frizione e acceleratore...
senza contare che una volta il motore è partito girando al contrario e ha provocato un bel frullato di ingranaggi del cambio!
Comunque le ho voluto bene, tant'è vero che la conservo ancora come faceva il tizio di Psycho con l'anziana madre.
Poi il servizio militare, il primo lavoro come programmatore e la prima auto scalcinata... e mi sono dimenticato delle moto per 12 anni. Per tutto quel periodo mi ero convinto di poter fare benissimo a meno di una due ruote (a parte la mountain bike, che ho sempre usato) e sono andato avanti su quattro ruote, però provando piaceri da guardone ogni volta che vedevo una bella moto. E all'età di 34 anni, a causa di vari fattori concomitanti (scambi di opinioni con colleghi motociclisti, insofferenza sempre maggiore nei confronti del traffico di Roma, e la scintilla della prova della moto di mio cugino) ho deciso di tornare ad essere un motociclista. La scelta della Fazer 600 non è stata immediata, ma molto ragionata e in seguito si è rivelata veramente azzeccata per le mie esigenze.
Mi sono presto reso conto che, oltre a un mezzo di trasporto, con quei soldi ho comprato anche tutto un mondo fatto di divertimento, di piacere di scorrazzare liberamente, di scoperta di posti mai esplorati e di... tanti nuovi amici, grazie all'aiuto di Internet. Eh sì, perché oltre a scambiare opinioni online con fazeristi di tutta Italia, ho cominciato ad incontrarmi con alcuni di loro a Roma e dintorni per qualche serata in compagnia, ma soprattutto per piacevoli giri nel week-end a cavallo delle nostre moto. Il gruppetto (subito battezzato FazeRomàni, o Fazeròmani cambiando accento) si è esteso sempre più, anche se purtroppo non ci si vede spesso tutti quanti. Nella foto in basso mi vedete insieme all'evergreen Angelo a Castelluccio di Norcia. E al primo Raduno FazerItalia ho potuto constatare che i fazeristi con i quali fino ad allora avevo chiacchierato solo virtualmente, erano fatti di carne, ossa e casco come me!
Oltre che per brevi gite di piacere, la mia "argentea Fazerina" è l'arma ideale per affrontare quotidianamente il tragitto casa-ufficio-casa: circa 70 km in totale tra percorsi extraurbani e strade congestionate dal traffico della nostra capitale. Non la lascio riposare neanche in inverno... a patto che la temperatura non scenda sotto lo zero!
Mi mancano totalmente esperienze di lunghi viaggi in moto, anche perché credo che serva un notevole spirito di adattamento, che non si improvvisa. Eppure io adoro viaggiare... finora ho girato in lungo e in largo tutta l'Europa settentrionale e occidentale, però in auto... pietà, non mi lapidate! Nella mia pagina personale potete trovare le foto e la descrizione del mio viaggio a Capo Nord del 2000, il più bello che ho compiuto finora.
E un bel viaggio internazionale in moto? Chissà… forse quando avrò un'argentea Fazerona!
Un saluto da Giancarlo "Streak" e dalla sua argentea Fazerina
senza contare che una volta il motore è partito girando al contrario e ha provocato un bel frullato di ingranaggi del cambio!